DOVE SONO FINITI I TABLET PER I NOSTRI ALUNNI?

Non passa giorno dal 9 aprile, data nella quale questo Istituto ha inviato gli ordini di acquisto e noleggio, che non ci occupiamo del loro arrivo. Con i finanziamenti ministeriali ed altri dal nostro budget, abbiamo ordinato 40 dispositivi tra tablet a noleggio con connessione e notebook. Siamo una Pubblica Amministrazione e quindi siamo tenuti ad acquistare sul mercato elettronico MEPA (i tablet li abbiamo acquistati anche con convenzione Consip).

Ad aprile abbiamo consegnato 23 dispositivi di proprietà della scuola in comodato d’uso gratuito.

Il 22 maggio sono arrivati i 22 notebook acquistati e la nostra Segreteria ha provveduto prontamente a consegnare ai richiedenti, in base alla graduatoria.

In totale abbiamo soddisfatto ad oggi le richieste di 45 alunni.

Mancano quindi ancora all'appello 18 tablet completi di connessione. L'ordine è sotto stretta pressione quotidiana, ma a quanto ci viene riferito, l'intero mercato dei dispositivi non riesce a compensare la grande richiesta. Abbiamo sollecitato commeraciale e fornitore (Telecom), i quali imputano ai corrieri locali il colpevole ritardo.

Il diritto allo studio risulta completamente vanificato, non possiamo dire per responsabilità governative, ma per grave inadempimento contrattuale da parte di aziende che accettano con leggerezza commesse che non sono in grado di rispettare e che li sottopongono a pesanti penali.

Nonostante ciò la scuola rimane senza tutela e ingabbiata dalle regole che le impongono il ricorso alla centrale acquisti della pubblica amministrazione, una società per azioni il cui unico azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze del Governo italiano che opera nell’esclusivo interesse dello Stato. Ci chiediamo: anche nell’interesse dei suoi più giovani cittadini?

Vi terremo informati sugli sviluppi.

La Dirigente scolastica

Michela Casareto

Ultima revisione il 28-05-2020